Formazione linguistica

Obiettivo generale

Imparare a usare la voce in pubblico.

Obiettivi d’apprendimento

Sviluppare la tecnica vocale: articolazione, intonazione, fonazione, pronuncia, ecc.
Grazie a questo esercizio, le e i partecipanti possono iniziare a sviluppare la loro tecnica vocale e la memoria.

Breve descrizione/Contesto/Introduzione/Suggerimenti per il gruppo formativo

Esercizi di conversazione basati su brevi poesie, filastrocche o limerick.
Il metodo si basa sul lavoro di Imre Montágh, insegnante ungherese di educazione speciale, logopedista e professore associato presso il College of Theater and Film.

Gruppo di riferimento

18-40 (NEET)

Numero di partecipanti suggerito

20

Materiali necessari

Filastrocche e poesie in forma stampata

Durata

circa 1 ora

Procedura/fasi

Il corpo formativo presenta la prima breve rima.
Italiano: parlo davanti, parlo dietro, parlo sopra, parlo sotto, parlo attraverso il naso.
L’obiettivo è seguire ciò che viene detto nella breve filastrocca. Ad esempio, quando la filastrocca chiede di parlare “davanti”, le e i partecipanti cercano di farlo il più possibile. Il turno passa da una persona all’altra attraverso il contatto visivo, in modo che tutti possano esercitarsi.
Il gruppo impara insieme una breve filastrocca scelta dal corpo formativo.
Idee per l’italiano: Ambarabà Ciccì Coccò, Trentatré trentini, ecc.*
Alle e ai partecipanti viene concesso un breve lasso di tempo per imparare la filastrocca. Successivamente, il corpo formativo chiede loro di ripeterla, modulando il tono della voce in base a richieste specifiche: tono di voce forte, normale o sussurro. Poi si concentra sull’articolazione e sui diversi fonemi.
Alla fine o in un’altra sessione il gruppo impara insieme una poesia scelta dal corpo formativo o suggerita da un membro del gruppo.
È preferibile scegliere una poesia breve. Questo passaggio è importante perché permette alle e ai partecipanti di interpretare la poesia in modo diverso rispetto alla filastrocca.

Valutazione/debriefing finale

Al termine dell’attività, le e i partecipanti si siedono in cerchio e condividono le loro riflessioni:
cosa è stato difficile e cosa è stato più facile?

Biografia / Video

Montágh, I. (2005). Tiszta beszéd. [Budapest].
Montágh, I. (1996). Figyelem vagy fegyelem. Holnap kiadó.

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