Riconnettersi con sé stessi, col proprio corpo, le proprie emozioni e la propria individualità, è utile e importante per iniziare un percorso di consapevolezza per la riscoperta e la valorizzazione delle proprie competenze, e quindi per l’inserimento o il reinserimento nel mondo del lavoro.
Una grande percentuale di quello che impariamo durante la nostra vita avviene in contesti informali e questo è ancora più vero per i NEET, persone che non sono coinvolte in percorsi educativi né lavorativi, per i quali questa percentuale è del 100%.
È fondamentale quindi creare un ponte tra le competenze apprese informalmente e il mondo del lavoro, attraverso prima di tutto la valorizzazione personale delle proprie competenze e la consapevolezza delle stesse, e poi attraverso la loro validazione formale, affinché vengano rese visibili e riconosciute da aziende e recruiters, per favorire la partecipazione dei NEET nel mondo del lavoro.
Il progetto JOY ha questo obiettivo, e vuole raggiungerlo utilizzando metodi esperienziali come il teatro, il bodywork, la danza, la musica, il lavoro sui simboli, lo storytelling, insieme a metodi di validazione dell’apprendimento precedente, per il supporto agli educatori degli adulti e ai NEET.
Durante la settimana dal 13 al 19 Giugno, i partner del progetto insieme ai loro formatori esperti, si sono incontrati a Ueckermunde, in Germania, per un corso di formazione volto a sperimentare in prima persona questi metodi, e riflettere su di essi al fine di creare un percorso di apprendimento coerente per raggiungere gli obiettivi del progetto.
È stata un’esperienza intensa di riflessione e consapevolezza sulle emozioni, il corpo, l’ambiente e le relazioni con gli altri, che ci ha permesso di apprendere nuovi metodi, approcci e ci ha dato nuove ispirazioni per il nostro lavoro.
Nei prossimi mesi verrà creato un percorso formativo per l’applicazione del modello pedagogico di JOY, e verranno organizzati dei focus group per raccogliere i punti di vista e i feedback di educatori per gli adulti, consulenti e orientatori, a cui sarà poi rivolto il modello pedagogico sviluppato, per proporre loro approcci formativi e di supporto per i NEET e i giovani in cerca di lavoro.
Se vuoi rimanere informatə sulle prossime attività di progetto, partecipare ai focus group o alle attività formative, segui i nostri aggiornamenti o contatta antonella.alessi@danilodolci.org