Emozioni e dipinti

Obiettivo generale

Collegare le arti visive con il teatro

Obiettivi d’apprendimento

– Riconoscere emozioni e relazioni da un dipinto/disegno/scultura.
– Essere in grado di creare una scena sulla base delle osservazioni e riprodurla in coppia o da soli.
– Collegare le arti visive alle situazioni della vita quotidiana.
– Sviluppare la gestione delle emozioni, le abilità sociali (interazioni, cooperazione).
– Acquisire tecniche di improvvisazione teatrale.

Breve descrizione/Contesto/Introduzione/Suggerimenti per il gruppo formativo

Il corpo formativo invita le e i partecipanti a scegliere un’opera d’arte e a osservare quali sentimenti o situazioni vengono loro in mente osservandola. Successivamente, si dividono in coppie e creano una scena in relazione all’opera d’arte scelta. .

Gruppo di riferimento

18-60 anni

Numero di partecipanti suggerito

12

Materiali necessari

Carta, matite

Durata

120 min

Procedura/fasi

– Se le circostanze lo permettono, il gruppo si reca insieme a una mostra. Si consiglia di dedicare un’intera sessione a questa attività, in modo che le e i partecipanti abbiano abbastanza tempo per visitare la mostra, scegliere un’opera d’arte e osservarla per tutto il tempo necessario. Ognuno ha a disposizione un foglio e una matita per annotare le sensazioni, la situazione o magari un ricordo della propria vita che ha associato al quadro/scultura/pittura.
– Se non è possibile andare a una mostra, il corpo formativo può raccogliere e stampare immagini di diverse opere d’arte.
– Il corpo formativo scrive il nome delle e dei partecipanti su un foglietto e pesca casualmente i nomi per formare delle coppie.
– Le e i partecipanti hanno 20-30 minuti per sviluppare la struttura di una scena in relazione all’opera d’arte scelta (può essere un ricordo, un sogno, un evento recente o un racconto inventato). Sono liberi di decidere dove si trovano, chi sono e cosa stanno facendo, qual è la relazione tra loro o se c’è un conflitto.
– Ogni coppia mette in scena lo spettacolo (improvvisando i dialoghi). Se qualcuno non vuole partecipare, può anche solo guardare. In questi casi il corpo formativo può entrare in scena dopo una breve discussione.
Dopo ogni scena, il pubblico discute delle sensazioni che ha provato durante lo spettacolo. Dopodiché, le attrici e gli attori possono raccontare le opere d’arte scelte e le sensazioni e riflessioni ad esse collegate.
Dopo che tutte e tutti hanno rappresentato le scene, il gruppo si riunisce in cerchio per riflettere sull’attività e sui sentimenti provati.

Valutazione/debriefing finale

Il gruppo è incoraggiato scrivere a casa le proprie riflessioni, disegnare o scrivere una poesia (Haiku, 17 tag).
Se è necessario, il corpo formativo può essere disponibile a tenere una conversazione privata per chi ne ha bisogno.

Biografia / Video

Viola Spolin – Improvisation for the Theatre
Simmer, B. (2013). Theatre and Therapy:
Robert Wilson. In Re: Direction (pp. 147-156). Routledge.